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Con il linguaggio dell’arte ha guardato il mondo dall’alto, da vicino e da lontano, da dentro e da fuori; ha riconosciuto e decrittato le grandi trasformazioni del contemporaneo; ha svelato forme, luci, paesaggi.
“L’architettura è un’interpretazione della vita”, scriveva Gio Ponti. Al grande maestro del ‘900 è dedicato “Amare Gio Ponti”, il primo documentario sulla sua opera, presentato in anteprima al Milano Design Film Festival 2015.
Un’architettura, un virtuosismo di campate, un’acrobazia di proporzioni, un incrocio di incastri nell'iconico progetto di Gio Ponti.
Le linee rosse dialogano e si rincorrono. Tra i cordini delle poltrone, la trama dei velluti, l’interno del tavolino.
Intriganti e irrituali. Sono così gli oggetti di Ron Gilad. Ti catturano perché hanno quel certo “non so che”.
Con la gentilezza che solo i grandi progettisti sanno infondere negli oggetti. Con la forza che ha conquistato Ferragamo, che ospita la sua installazione “Eclaté (Exploded)” nella boutique di via Montenapoleone.
Arriva al Salone 2012 la collezione sviluppata grazie alla collaborazione e all’accordo firmato in esclusiva con gli eredi Ponti
